Itinerari Mountain Bike

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PASTINA - MONTE CASTELLARO

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Provenendo da Ascoli Piceno (direzione Acquasanta Terme) fissiamo il punto di partenza in prossimità dell’uscita Ponte d’Arli. Bypassata la galleria ci lasciamo a sx l’antico ponte romano ed iniziamo subito a salire ripidi prima sul Monte Campero ed a seguire sul Monte Castello. La strada ripiana andando a tagliare il panoramico crinale montuoso che separa il Fosso dei Mottari dal Fosso della Sala. Giunti al bivio per Piandelloro si prosegue verso il minuscolo abitato di Scalelle e in breve si raggiunge il paese di Pastina. Passiamo attraverso il borgo prendendo a dx in prossimità di una fonte uscendo sui prati aperti. Transitiamo su pista sterrata che scende veloce dal Pizzo fino a raggiungere la confluenza tra il Fosso dell’Acqua Salata ed il Fosso Abetella. Ci troviamo in una zona remota e dimenticata, teatro, anni or sono, di spaventosi incendi di dubbia natura. La sterrata, inizialmente veloce e divertente, scivola giù dal Pizzo trasformandosi in un single track piuttosto sporco ma comunque divertente. Guadagnata la base del fossato, in corrispondenza di un vecchio rudere, usciamo su una brecciata e svoltiamo a sx. Poco prima di incrociare la s.p. per Agelli giriamo a dx, scendiamo di qualche metro e dopo aver attraversato il ponte sul torrente incominciamo a risalire verso il Monte Castellaro. La strada si innalza ripida passando dai Casali Ticchio, luoghi dove il tempo pare essersi fermato da circa un secolo, attorno solo il silenzio della natura rotto di tanto in tanto dal guaito dei cani. Ripresa quota 670m circa incrociamo il bitume e prendiamo a dx onde portaci alle pendici del Monte Castellaro. Viriamo a sinistra per salire lungo l’ennesima sterrata che conduce fin poco sotto la sommità del monte. Anche qui, solito scenario: gli incendi hanno devastato la grande pineta che ricopriva la montagna e spesso la nostra traccia risulta invasa da tronchi d’albero abbattutisi di traverso. Ma la visuale è a dir poco grandiosa sulla Montagna dei Fiori, sulla Laga e sui Sibillini. Scendiamo all’abitato di San Giacomo e riprendiamo la strada brecciata che cala veloce alle Case Radicina. Sulla dx di un’abitazione parte il bel sentiero per il Fosso di Chiossino, una pista sterrata ben battuta che permette buone performance. La traccia devia verso sinistra ed entra nella parte finale del Fosso delle Coste poi, mantenendosi sempre alla sinistra del Rio Nile, lo costeggia con un bellissimo sentiero ombroso. Qualche passaggio leggermente tecnico non inficia la scorrevolezza del trail il quale prosegue fino all’arrivo, il tutto in una boscaglia rigogliosa e regalando particolari scorci di una natura selvaggia incastonata nel Fosso del Rio Nile.

CINGHIALE 31/01/2013 Ponte d’Arli

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