Itinerari Mountain Bike

Avrint m.te Bottai 827 trail mtb

Partenza da Cavazzo Carnico (parcheggio campo sportivo). Superato il ponte si segue sulla sinistra la strada che porta al ristorante al Pescatore. In prossimità del ponte (quadrivio) si prende in salita sulla destra una strada asfaltata che poco dopo diventa sterrata. Proprio sotto i tralicci della luce si scorge sulla sinistra l'inizio di un single track (bolli rossi). Dopo una breve risalita (a piedi) la discesa su fondo sconnesso è molto ripida. Si guada un rio e dopo alcuni saliscendi su sentiero a tratti esposto (si procede a piedi) si raggiunge la statale che porta a Verzegnis. A Chiaicis si prende a sinistra la strada che porta al lago. Alla fine del ponte si svolta a destra seguendo la traccia con le inidicazioni "Verzegnis mtb". La strada asfaltata costeggia dapprima in falsopiano il lago per poi prendere a salire con pendenza impegnativa. Si perviene ad un crocevia loc. Dueibis. In discesa si segue l’indicazione per Pusea e ad un tornante (indicazione Verzegnis mtb) si svolta a destra su una carrareccia. Al successivo bivio si mantiene sempre la destra (indicazione Verzegnis mtb) e dopo alcuni tornanti si confluisce sulla strada regionale per Sella Chianzutan. Dopo un paio di curve sulla sinistra su una tabella in legno si scorge l'indicazione Avrint. La strada sterrata sale comodamente fino al rifugio. Proprio dietro la casera ha inizio il sentiero Cai 811 che sale verso la cima del M.te Bottai. L'ascesa è molto faticosa in quanto la pendenza è molto ripida. La traccia a tratti espota continua in traverso con saliscendi. Raggiunta la cresta sommitale si scende lungo una traccia erbosa fino ad arrivare alla sella "la Forca". Sulla sinistra è situato il bivacco Carcadè in fase di ristrutturazione. La discesa sul Cai 827 si svolge lungo una magnifica mulattiera fino alla loc. Pusea. Diff. single trail S1/S2. Dal piccolo borgo si svolta in salita sulla destra seguendo una pista forestale che porta verso il monte Alz. La carrareccia in alcuni punti si restringe fino a diventare mulattiera (fondo irregolare). Ad un certo punto si svolta sulla destra in discesa lungo un single track (freccia rossa su albero). Nella parte iniziale l'itinerario è molto divertente meno verso la fine a causa del fondo scavato. Diff. single trail S2. Si sbuca su strada sterrata che in breve arriva sui prati del Ristorante al Pescatore. In breve si ritorna al punto di partenza.
N.B.
Il tratto di sentiero che collega la Casera Avrint alla Forca richiede buone doti escursionistiche e la sua percorrenza richiede circa un'ora di camminata faticosa a tratti esposta.
Buon divertimento
FrEe Ul BiKeRs - FoR nOt VeRy NoRmAl PeOpLe -
Foto: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.3998040037561.2139773.1477826931&type=1
P.S.
Chiunque decida di affrontare gli itinerari da me proposti si assume tutte le responsabilità per i rischi ed i pericoli a cui può andare incontro. Non viene assunta alcuna responsabilità di tipo civile o penale in caso di danni e/o infortuni occorsi a discapito di chiunque.

Cartina

Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.

Commenti

naraku

31.05.2015 13:12

fatto il giro il 29-05-15 la prima parte quella che si snoda attraverso il single track fino alla statale che porta a Verzegnis è stato sfalciato da poco e segnalato nella prima parte, meno nella seconda (cammino delle pievi ).Comunque risulta poco pedalabile per il fondo scavato dal passaggio di moto e dall'incalanamento conseguente delle acque meteoriche.
Fino ad Avrint come da descrizione.Il sentiero del Batai fino al Carcadè è un sentiero obbligato e ben segnalato però non è una passeggiata.Pedalabilità poca ed esposta.Il CAI 827 è perfetto.La salita dell'Alz è pedalabile ma anche qui parecchio rovinata dal passaggio di veicoli a motore.Il single track al momento è al 100% pedalabile e divertente ma il fondo risulta parecchio rovinato sin dall'inizio.
MANDI

Lucianomtb

31.05.2015 22:44

Purtroppo le moto da trial/enduro stanno letteralmente distruggendo alcuni sentieri della zona. I motociclisti provengono anche da fuori regione! Infatti alcuni motobikers (austriaci?) sono stati avvistati più volte sui sentieri del Faeit e a Gemona del Friuli (fonte guardie forestali). Poi il Cai viene a dire che siamo noi con le biciclette a devastare i sentieri di montagna...