Itinerari Mountain Bike

246 Vittorio V.to Flla Zoppei Mte Agnellezze Mte Pezza

Referente Alessandro - ( ruotalpina.ve@gmail.com ) - Ultima ricognizione 29/09/2012

SCHEDA TECNICA

Verso Antiorario - Lunghezza = 35,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +1600 m
Quote min/Max = 164 / 1498 - Ciclabilità su tempo 97% - Tempo Standard ore 4:0 min
Velocità media = 8,9 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 5/7 - G.D. = 65 Medio/Difficile

NOTE : Per chi volesse è possibile una deviazione alle sorgenti del Meschio da farsi o alla partenza della traccia o di ritorno (wpt V)

DESCRIZIONE:

Dal comodo park si attraversa la statale e si prosegue per comoda strada asfaltata fino a via Focal per passare sotto l’autostrada. La strada prosegue con alcuni strappi con pendenze non trascurabili ma comunque fattibili. Al wpt B si tiene la Dx per prendere una bellissima strada forestale che ci conduce a f.lla Zoppei. Ottimo il punto panoramico al wpt C. Arrivati a f.lla Zoppei si comincia a salire verso la sommità del m.te Agnellezze spalleggiando la bici per la pendenza, niente paura, sono solo 50 m.
In cima al monte Agnelezze potrete godere della stupenda vista della val Belluna e della pianura Padana. Da qui potrete anche scorgere il percorso che andremo a fare seguendo la linea di costa verso SO, scorgendo il sentiero tra i prati erbosi. Attenzione alle discese che in alcuni tratti possono essere molto accentuate, ma sopratutto possono nascondere qualche insidia in quanto il nudo sentiero nel mezzo del prato rappresenta la via ideale per le acque piovane, trasformandolo in insidiose gole che possono catturare le ruote. Seguendo la linea di costa ci portiamo quindi a malga Cor. Proseguiamo lungo la stradina bianca fino al wpt G dove inizia un sentiero che ci proietta la visione delle Prealpi fino a wpt L. Da qui iniziamo la lunghissima discesa verso l’abitato di Longhere. Attenzione che in alcuni punti i proprietari hanno sistemato delle sbarre per delimitare le proprietà, a mio avviso improprie essedo questi sentieri CAI. Arrivati a Longhere proseguiamo per stradine interne fino ad arrivare a wpt V (vedi nota) e poi al parcheggio.

Per altre foto:

Come arrivare al punto di partenza

Cartina

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Commenti

pes

11.11.2012 23:39

Fatto il 3/11/2012. Nonostante il meteo avverso, l'itinerario resta un must tra quelli in zona. Durante una delle tante uscite sul Col Visentin mi sono chiesto se fosse stato possibile percorrere quel bel tratto in cresta che si scorge verso sud... Qualche mese dopo ecco la traccia in oggetto che cade giusta a "fagiuolo". Il tratto in cresta che parte dal M.te Agnelezze vale le fatiche della salita (e nel mio caso, anche la pioggia presa ed il panorama guastato dai nuvoloni in bassa quota).
Un doveroso grazie a RuotaAlpina per quest'altro splendido itinerario!

Dr. Jekyll

19.11.2012 22:29

Percorso sabato 17.11.12. Devo ammettere che il tratto in costa è decisamente spettacolare (se poi vi trovate complice una giornata fredda e limpida come la mia, il mix è perfetto), in compenso la salita è lunga (con alcuni tratti in asfalto), anche se mai tecnicamente impegnativa. La discesa infinita, su sterrate scorrevoli. Un bel giro, a mio avviso da percorrersi con spirito panoramico ed escursionistico, più che per divertimento duro e puro. In fondo, un altro grazie a Ruotalpina.
Stefano

checco1966

31.12.2012 18:44

Grande Alessandro ad aver osato i 50 mt. di dislivello da fare a piedi, che porta in uno dei più bei posti delle Prealpi !
Fatta oggi con un tempo spettacolare e una sublime solitudine !

Checco.

toparmi

08.08.2017 15:09

Percorso oggi, giornata bellissima sgombra da nuvole, un po' di foschia ha ridotto un po la vista sulla pianura ma il panorama è comunque grandioso. La salita fino a forcella Zoppei si fa sentire sulle gambe nonostante dei tratti siano in asfalto/cemento, le zone sterrate purtroppo sono abbastanza rovinate dalle piogge e bisogna cercare il centro carreggiata più stabile grazie all'erba che vi cresce mentre le corsie laterali spesso presentano un fondo sassoso smosso. Arrivati alla forcella Zoppei non bisogna rilassarsi c'è da spingere la bici fino alla cima del monte Agnelezze. Da qui si inizia a scendere e si prende fiato, discesa tutta da assaporare spingendo lo sguardo su tutta la pianura sottostante. Grazie Ruotalpina