Itinerari Mountain Bike

Tremalzo EVO

Dopo numerose ripetizioni del giro "classico" del Tremalzo, quest'anno abbiamo sperimentato una variante.
Si parte da Riva e si sale sulla bellissima strada del Ponale fino alla fine dello sterrato. Al bivio su asfalto si prende a destra, in direzione Ledro. Passata la stanga si arriva sulla strada provinciale (attenzione all'attraversamento!), che si abbandona poco dopo sulla sinistra, seguendo indicazione "bike". Dopo il ponte, si prende a destra la ciclabile che ci porta al lago di Ledro (seguire il segnavia giallo, rosso e blu). La pista (sterrato, asfalto e cemento) sale a tratti decisa, in alcuni punti con rampe anche del 20% (400m in 4Km).
Arrivati a Molina, si prosegue verso il museo delle Palafitte, tenendo la sinistra, e si prende poco dopo la strada a sinistra con indicazioni Bike Extreme.
Seguendo sempre queste indicazioni si sale verso Bocca dei Fortini (6Km per 750m, anche se i cartelli indicano un po' meno, forse a causa delle brevi discese che si incontrano).
La salita inizia su tratto ciottolato, poi cemento, infine sterrato; presenta delle rampe molto ripide, ma mai troppo lunghe. E' comunque una salita dura, da prendere con calma visto quello che ci aspetta.
Giunti alla Bocca, si prende a destra, verso Passo Bestana, e poi in discesa fino a Passo Nota.
Qui si può prendere un po' d'acqua e di energia per affrontare la famosa strada militare del Tremalzo, che con una ventina di tornanti su fondo roccioso e smosso ci porta fino ai 1.800 m del tunnel finale (6km per 750m). Questo tratto è molto esposto al sole, solo in brevi tratti si può trovare un po' d'ombra: attenzione nelle giornate più calde.
Passato il tunnel ci si dirige su veloce discesa (attenzione ai numerosi biker in salita!) verso il Rifugio Garda e poi a sinistra, verso Malga Ciapa, su carrareccia (possibile qualche taglio).
Dopo la Malga si prende a sinistra (sentiero 222, direzione Prà delle Noci), divertente single track in discesa, su sottobosco con un po' di sassi smossi. si prende poi a sinistra in costa fino a indicazioni "Bocca di Fobia", sulla sinistra.
Da qui parte un single (molto single) sali e scendi che con tornanti stretti ci porta fino a un ponte sospeso, poi in salita (buona parte a spinta, meno di 200m di dislivello) fino alla Bocca di Fobia.
Fate un pausa per meglio godervi quello che viene dopo: un divrtente tratto in discesa, con tornanti e passaggi tecnici, che diventa sempre più fluido man mano che si procede.
Il sentiero termina sulla strada asfaltata che sale al Passo Nota, che prendiamo in salita (12 tornanti, 300m, 3km); al passo proseguiamo lungo la strada dell'andata fino a Bocca dei Fortini. Da qui continuiamo a destra in direzione Passo Rocchetta, su velcoe sentiero tipicamente gardesano, con scorci sul lago fantastici. Lungo questa parte trovate un altro punto di ristoro (Baita Segalla). Giunti al Passo Rocchetta (gli utlimi due tornanti sono una bella sfida) possiamo dire di avercela fatta: da qui solo discesa.
Foto di rito (anche sul sentiero che porta al punto panramico a strapiombo), protezioni, e si scende! A sinistra, sul 422 (non il 422b!), su uno dei tratti più divertenti del giro: rocce, radici, tornanti e drop ci portano sulla carrareccia che sale da Pregasina. Per chi volesse, si può prendere a destra e su questa strada si raggiunge in breve il paese, passando da Punta Larici.
La traccia invece prevede di prendere a sinistra in discesa, e poco dopo a destra (sempre segnavia 422). Da qui una discesa veramente tecnica, fatta di tratti ripidi, tornati, rocce , ghiaia che ci porta a Pregasina (da 1:40 a 2:15 del fantastico video di Marco https://vimeo.com/10314115).
Arrivati al Paese, si prosegue su asfalto, si passa la galleria, e si prende subito a destra, su mulattiera sempre più ripida, fino a ritornare sulla strada del Ponale, per rientrare a Riva.

Come arrivare al punto di partenza

Cartina

Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.

Commenti

leprottello

17.07.2020 14:13

Giro fatto ieri , per metà con la pioggia , ma tanto è estate e nn faceva freddo .
Dunque premettoi che la salita è lunga , Da Ledro sino a Monte BaNDIERA è lunga , però passa . Da li sino al Tremalzo è lunga e dura e la fatica si fa sentire .
Al tremalzo vi conviene veramente riposarvi . Il primo pezzo di discesa dal Tremalzo è molto bello , il probelma è che per RFitornare al Monte Nota è uno STRAZIO. Portage puro per almeno 1 ora.

Dal Monte Nota sino alla fine è una GODURIA unica !!!

Discesa tutta a BOMba Power !

Bel Giro . ma troppo Portage .....Discesa Top !