SENTIERO DEL BRIGANTE

Nel 1993 il C.A.I. decise riattivare un sentiero secolare il quale, da Ascoli Piceno, risale il crinale della montagna che funge da spartiacque tra la Valle del Tronto e Valle Castellana. Suddetto sentiero è rappresentato sulle carte C.A.I. con la sigla TB ovvero Trekking del Brigante. Il tracciato parte dalla Fortezza Pia di Ascoli(250m circa) e sale fino a San Gregorio di Acquasanta(1009m circa). Abbiamo deciso di percorrere questo itinerario in discesa, apportando delle modifiche nella parte finale in modo da evitare di condividere la nostra escursione con mezzi motorizzati che contaminerebbero i nostri polmoni e soprattutto la nostra pace interiore. Abbandoniamo l’auto affianco la diga del lago in località Casette al fine di terminare il giro senza strappi in salita. Partiamo da quota 309m e subito compiamo una prima ascesa fino alla provinciale per Valle Castellana. Svoltiamo a dx e saliamo fin dentro il bellissimo borgo medievale di Castel Trosino per rifornirci d’acqua. Incomincia il lungo tratto di bitume che che conduce al Lago di Talvacchia. Durante il tragitto sono visibili le frane cadute l’anno scorso nella zona a causa di violenti nubifragi. Purtroppo questo tratto su asfalto è inevitabile se si vogliono conservare energie a sufficienza per affrontare il Sentiero del Brigante. Il Cinghiale sta già studiando delle strade sterrate alternative per arrivare a Talvacchia ma per la giornata odierna, dato che non conosciamo cosa ci aspetta, è meglio la strada ordinaria. Arriviamo al Lago di Talvacchia. Trattasi di un lago artificiale che ha sommerso delle antiche abitazioni in pietra e queste ultime riaffiorano come relitti nei periodi di svuotamento del bacino. Giunti in prossimità di un’osteria svoltiamo a dx per una strada che porta a Rocca di Monte Calvo. La strada è molto panoramica e la salita mai cattiva…Possiamo così ammirare l’intera Montagna dei Fiori sulla sx e tutta la Valle Castellana sotto di noi. Dopo Rocca di Monte Calvo ha inizio il tratto che conduce al punto più alto ossia il paese di San Gregorio. Ci fermiamo sul valico prima di raggiungere l’abitato e scambiamo due chiacchiere con un boscaiolo intento a raccogliere legna alla vecchia maniera…con l’ausilio di due muli. Da San Gregorio prendiamo la strada asfaltata che scende a dx e la percorriamo sino a quel che resta di un campo sportivo. A questo punto è evidente a dx una mulattiera che scivola giu. Quello che andiamo a percorrere è un grande viaggio nel divertimento ed il biglietto che stacchiamo è a costo zero!!! Ce lo offre la natura…Single trak delizioso con saltuari strappi in risalita. Vaghiamo come “briganti” tra colli, fossati, spuntoni di roccia che si affacciano su tutta la catena dei Monti Sibillini e sulla Valle del Tronto. Inutile provare a descrivere l’esperienza…L’imperativo è vivere questi luoghi in prima persona. Pian piano ci riportiamo sul versante della Valle Castellana e, giunti sopra il Lago di Talvacchia, che ora osserviamo dal lato opposto dominandolo dall’alto, ci gustiamo un altro trialistico sentiero che taglia il Monte dei Cani e porta stavolta all’abitato di Talvacchia. Per un breve tratto la strada torna di larghezza superiore ai 50cm e possiamo di nuovo far rifornimento d’acqua. Pochi metri per sgranchirsi gambe e braccia e immediatamente ci si rituffa nella natura selvaggia. Puntiamo dapprima verso Monte Corno, di seguito in direzione di Coperso. Fermarsi di tanto in tanto a contemplare il paesaggio cercando di carpire i profumi di questo ambiente è una cosa che consiglio vivamente di fare. Guardatevi attorno e capirete le potenzialità della zona la quale si presta benissimo al nostro magnifico sport. Arrivati in località La Cona, decidiamo di abbandonare il sentiero del Brigante per catapultarci in una discesa all’ultimo sangue verso il punto di partenza. Dinanzi a noi una carrareccia al cardiopalmo ci porta in pochi minuti al Torrente Castellano. Svoltiamo a sx e chiudiamo il giro con un breve tratto in pianura che costeggia il lago con possibilità di far visita alle sorgenti ed ai diversi siti archeologici della zona di Castel Trosino. Se dovessi esprimere un giudizio sull’anello odierno, posso senz’altro dire che vale veramente la pena di provarlo, quella decina di km di bitume saranno solo un piacevole ricordo dopo che avrete assaporato il _Sentiero del Brigante: una traccia stretta ma pedalabile, impegnativa ma entusiasmante, insidiosa ma dal fondo compatto, panoramica quanto divertente…un’autentica perla. Quando arrivo a vedere il compagno di avventure Papero sorridere come un bimbo dinanzi al giocattolino nuovo, quando nei suoi occhi arrivo a scorgere lacrime di gioia, allora penso proprio che il Cinghiale oggi abbia fatto un buon lavoro.

CINGHIALE – PAPERO 21/01/2012 CASTEL TROSINO




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Commenti

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barilotto

24.01.2012 16:50

per info il ci trovate su http://www.facebook.com/#!/groups/232264236837873/


Infos

Inserito da
rpapero
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
23.01.2012
Località
Strada di Valle Castellana, 63100 Ascoli Piceno AP
Regione
Marche
Tempo Percorrenza
3 h
Distanza
32.0 km
Dislivello
980m
Difficoltà tecnica
medio-difficile
Condizione fisica
medio-duro
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