Pescegallo-Passo San Marco-Morbegno

La discesa sulla via Priula
per motivi che è inutile illustrare, mi viene l'esigenza di andare da Pescegallo al Rifugio Salmurano...
e allora vagonzolo in rete alla ricerca di qualche giro da fare in zona, chiedo lumi e consigli...
ed e' così che una amica "piuttosto" local mi suggerisce "via Priula"...
Nuova ricerca in rete e trovo quel che mi serve, organizzo, mi faccio una traccia preventiva con un bel percorso...e domenica si prova!
Partenza dagli impianti di Pescegallo in Val Gerola, con salita sulla sterrata, fino al rifugio Salmurano. Dietro al rifugio, lato ovest, si scende di qualche metro e sul sentiero segnato si punta verso un paravalanghe. Transitando sotto a questo, sempre sul sentiero con diversi sali e scendi e con bici a spinta o meglio a spalla, si arriva sulla strarrata che conduce al Lago di Pescegallo. Una volta al lago, sosta e foto. Il lago azzurro e limpido presenta alcune grosse rocce che vengono perso la superficie formando macchie biancastre e molte belle in fotografia.
Facendo il giro del lago (io sono andato verso est) si arriva fino al sentiero che sale ad una bocchetta sulla quale si trova una targa "Alta via delle Orobie Sentiero Andrea Paniga" e poi al passo del Verrobbio. La salita dal lago fino alla prima bocchetta si fa bici a spalla; della breve discesa in direzione del Verrobbio se ne percorre qualche metro in sella ed il resto a spinta e spalla. Con un piccolo sforzo ancora (poco dislivello e discreto sviluppo) si arriva al passo del Verrobbio, transitando davanti ad un piccolo specchio d'acqua.
Una volta raggiunto il passo e fatte le foto alle trincee della "Linea Cadorna"...
a) domandarsi, ancora una volta senza risposta, perchè Cadorna ha voluto una linea di difesa così inutile e faticosa da costruire...
b) inspirare a lungo, godere il panorama circostante...
c) fare pausa contemplativa...
d) poi ...
poi si è pronti per infilarsi nel lunghissimo sentiero verso la Cà San Marco, tutto in discesa, discretamente conservato e rotto solo a tratti...
Qualche pezzo pedalato (poca roba) e si arriva alla Cà San Marco...io ci ho messo quasi mezz'ora, fermandomi a far qualche foto e a far riposare gli avambracci!!
Il panorama a sud verso il lago Valmora merita di essere goduto e una sosta ogni tanto ci sta bene!!
Il rifugio Cà San Marco è sulla strada e quindi stracolmo di auto e moto. Mi son fermato sul piazzale per far due foto, bere un sorso di acqua e ripartire rapidamente...
A questo punto ci sono due altrenative: percorrere un paio di km o poco più per arrivare da quota 1829 del rifugio fino a quota 1985 del passo San Marco salendo sull'asfalto della statale, oppure inerpicarsi lungo il sentiero che si stende sal finco della montagna. Ieri io sono salito sull'asfalto, un pò per far riposare i polpacci ed un pò perchè il sentiero era molto trafficato di escursionisti ...
Una volta sul passo, finalmente la Priula verso Morbegno si palesa, verde ed invitante...
Messo il casco, la discesa comincia subito veloce e divertente sul lastricato che ancora si difende dall'invasione dell'erba...poche decine di metri dopo il passo anche l'erba si fa meno presente e la Priula si vede e si segue molto bene.
Il fondo rimane lastricato, piuttosto irregolare con pochi tratti veramente scassati...ci vogliono freni in ordine perchè se si molla tutto, in alcuni punti si prende rapidamente velocità.
La strada prosegue con una lunga serie di tornanti non particolarmente stretti ma divertenti da percorrere in sella. Tratti parzialmente inerbiti si alternano a tratti ciottolati e ancora a tratti parzialmente coperti di fogliame. Un occhio vigile evita di far cadute, mentre l'altro guarda il panorama fatto di abeti e larici ovunque.
La via Priula viene segnata sulla cartina come sentiero n. 110.
Ieri non ho trovato nessuno sul percorso ad eccezione di due escursionisti in salita incontrati poco sopra l'attraversamento di un torrente nella zona detta Casera d’Orta. Il ponte in legno sopra il torrente è spezzato in due ed è crollato, quindi bisogna guadare, con i piedi nell'acqua fresca...a seconda della stagione!
Al di là del torrente si percorre un breve tratto in falsopiano pedalabile agilmente fra erba e qualche pianta di ortiche. Poi ricomincia la discesa su ciottoli e fogliame. Ogni tanto bisogna fermarsi a tirare il fiato e far raffreddare freni e riposar le braccia! Il panorama alterna bosco di abeti con squarci sulla valle a ovest. Il verde illuminato dal sole accompagna tutta la discesa. Ad una delle ennesime uscite dal bosco si arriva su un tratto di acciottolato che passa di fianco all'abitato di "Dosso Chierico" a quota 1238...ci siamo bevuti quasi 750 metri di discesa!!
Appena dopo le case si trova una fontana per ripristinare le riserve d'acqua. Pochi tornanti ancora sui ciottoli e si supera il secondo gruppo delle case di Dosso Chierico.
Qui comincia la parte più "regolare" della via Priula, che da percorso "da spallone" si stempera in strada di campagna...perdendo un pò del suo indiscusso fascino.
Ancora discesa, qualche tornante sterrato in salita per poi trovare asfalto per alcuni tratti. A questo punto bisogna aguzzare la vista perchè la via interseca spesso la parte asfaltata e quindi occorre seguire i cartelli color marrone per non perdere il percorso. Si passa per i paesi di Albaredo, Valle ed Arzo per poi proseguire sempre sulla via ciottolata con tratti in forte discesa fino a Morbegno sbucando nella piazza al termine della via San Marco...e qui fine della discesa!! quota 260 slm...una bella sgroppata di 1725 metri.
La fatica dello spalleggio della bici di questa mattina è stata ampiamente ripagata!
Un paio di note: ci vuole acqua, tanta acqua perchè portare la bici in spalla fa sudare moltissimo e la salita è tutta al sole.
Protezioni: le avevo nello zaino ma non le ho usate...un pò per la relativa facilità del percorso, un pò perchè forse mi son fatto prendere dall'entusiasmo!
Qualche dato del Garmin: quasi 8 ore di percorso, poco più di 29 km, 1114 metri di dislivello in salita e 2306 in discesa.

Come sempre....buon divertimento!!

LE FOTO...
https://picasaweb.google.com/100094427353113110248/20110620

Per saperne di più:
http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Priula
http://www.itinerariitaliani.com/lombardia/piedilomb1frame.htm
http://www.waltellina.com/valtellina_valchiavenna/escursionismo_trekking/alpi_orobie/albaredo/viapriula.html
http://cai.vallebrembana.org/locandinesenior/priula_a4.pdf
http://www.valbrembanaweb.com/valbrembanaweb/sitogino/documenti/strade.html




Come arrivare al punto di partenza

Pescegallo partenza seggiovia

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Commenti

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Gingig

21.06.2011 05:59

Ottima relazio, degna di una guida su carta stampata. Bravo e bel giro!!!
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dave_and_roll

27.09.2014 18:35

appena rientrato, partendo in bici da 3km prima di Morbegno. Pedalata (e spallata) spettacolare. Salita a Pescegallo (seggiovia) lunga ma pedalabile (io sono rimasto sulla sp7, non so se ci sono altre vie), poi concordo in tutto con burdenbike. La Priula davvero bella. Mettete in conto almeno 1,30 ore di bici a spinta/spalla in totale. Panorami davvero belli. Da ripetere.
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burdenbike

27.09.2014 19:41

sono contento che ti sia divertito!! :-)
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dorell15

09.10.2014 14:54

Ciao ho letto la tua recensione (davvero ben fatta e ricca di descrizioni) e ho visto dalle tue foto (archivio perfetto per descrivere la giornata) che hai una full.. Io ho una front; troverei difficoltà ad affrontare la Priula dal Passo fino ad Albaredo? L'ho affrontata più volte da Albaredo a Morbegno e so che non è difficile ma dal Passo non l'ho mai fatta.. Complimenti per il giro
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burdenbike

09.10.2014 20:22

dipende quanto riesci a stare sulle gambe... senza ammo dietro credo che sono un pò più faticosa a causa del fondo sconnesso...
probabilmente si tratta di riposarsi un pò più spesso...
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dave_and_roll

23.10.2014 19:29

fatta con una front...fattibile ma si balla :) tutta sulle gambe
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lazzaro54

26.07.2016 12:42

secondo voi la via Priula da Albaredo al passo san marco è possibile farla in salita? oppure ci sono troppi tratti a spinta e spalla?
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burdenbike

26.07.2016 13:03

io mi ricordo di tratti in cui era necessario usare i freni...in discesa...
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Ghinghino

16.05.2017 11:13

lazzaro54 ci sono circa 3/400 mt di dislivello dove purtroppo bisogna spallare perche il sentiero non è in praticabile ( in salita)

Infos

Inserito da
burdenbike
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Tipologia
Itinerario da A a B
Inserito il
20.06.2011
Località
SP9, 24010 Mezzoldo BG, Italia
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
1 giornata
Distanza
32.0 km
Dislivello
Difficoltà tecnica
medio
Condizione fisica
duro
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