Itinerari Mountain Bike

Isola di San Pietro - Carloforte - Capo Sandalo

Destinazione Capo Sandalo, con il suo inconfondibile Faro sulle scogliere a picco sul mare, frustate da un violentissimo maestrale per l'80% dell'anno.
Tappa intermedia sulla spiaggia delle Colonne e sulla scogliera del Bue Marino.
Terreno: 90% asfalto, con possibili detriti fini lungo le curve sui tornanti (occhio in discesa)
Gomme: vi consiglio le gomme piu' scorrevoli e leggere che avete, in salita sono fondamentali ed il rischio di forare sull'isola e' basso su asfalto, medio su sterrato.
Salita: in totale scalerete 575 metri, lungo tutto il tragitto. 580 saranno di spassosissima discesa :)

Questo tragitto e' assolutamente da provare se vi trovate nella costa sud-ovest della Sardegna.
L'isola di San Pietro si raggiunge mediante un traghetto da Portovesme (frequenti) o da Calasetta.

Il mio consiglio e' di visitare l'isola nei mesi meno caldi, come Aprile e Maggio (i piu' rigogliosi per l'isola) o Settembre e Ottobre (meno turisti e caldo sopportabile).

Le indicazioni sono molto semplici e potete farcela anche senza un navigatore visto che l'isola non ha moltissime strade, ma se ne imboccate una sbagliata c'e' il rischio di non vedere anima viva per km.


Consigli preziosi:
- usate uno zaino-borraccia da 2 Litri (non ci sono fontane lungo il tracciato, e nemmeno chioschetti o bar)
- in discesa su asfalto si superano anche i 60 km/h, i freni devono essere PERFETTI
- salite frequenti e ripide nel tratto verso Capo Sandalo: andate con bici adeguate e possibilmente leggere, con rapporto 32x34 o corona tripla
- se andate nei mesi di Aprile e Ottobre o quando c'e' piu' fresco portatevi sempre una giacca antivento, il vento marino non perdona!
- portatevi tutto il necessario in caso di foratura! (o usate il lattice)
- munitevi di una macchina fotografica decente, o ve ne pentirete amaramente :)

Costi traghetto da Portovesme: circa 13 euro A/R (la bici costa 2 euro, si lega in stiva ed e' inaccessibile lungo il viaggio).

Come arrivare al punto di partenza

Cartina

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Commenti

ginex

08.08.2009 08:02

Mah, senza nulla togliere alle buone intenzioni di Zebra, a me pare un itinerario quasi esclusivamente da bici da strada. Infatti, visto la tipologia del resto della traccia, avrei optato per visitare la cala di "La Caletta-Spalmatore" che, vista dall'alto, offre uno spettacolo notevole e in tal modo il percorso sarebbe solo asfalto e cemento. Per quanto riguarda invece veri percorsi MTB vedrò di aggiunegere qualcosa a breve. Chi fosse già nell'isola può invece contattarmi e sarò disponibile, entro il 30 agosto, per qualche bel giro tecnico. bye

Zebrauno

08.08.2009 20:26

Ginex ha ragione, ho pubblicato il percorso piu' come invito ad andare sull'isola che come rivelazione di qualche traccia offroad segreta.
L'isola e' piena di sentieri per MTB che si diramano dal percorso segnalato, soprattutto sul lato nord, verso le Tonnare...dove e' possibile anche fare del vero Trial.
Pero' a dire il vero in bici da strada non ci andrei mai, il percorso e' senza pendenze esasperate ma l'asfalto non e' certo adatto ai copertoncini, soprattutto nelle discese dove spesso si trova sabbia nei giorni ventosi o pietrisco di lato alla roccia.
Girate l'isola, e' fantastica, e scendete alla Caletta, ma anche su tutte le altre spiaggie!
ciao

MassimoPampaloni

30.08.2010 15:51

Seguita la traccia e "inventata" una variante per fare un minimo di sterrato,
qui il dettaglio
http://connect.garmin.com/activity/44340306

iltrip

29.07.2012 10:27

per chi fosse interessato, ho personalmente fatto il giro dell'isola di san pietro partendo dal porto di carloforte. fatta eccezione per la prima parte che è esclusivamente asfaltata, arrivati alle colonne (cala imperdibile per la sua bellezza), è possibile effettuare tutto il resto del percorso su mulattiere/sentieri alcuni dei quali anche belli tosti. vi consiglio di prendere la vecchia strada che passava sul monte: la salita è molto ripida e lunga con uno sterrato molto scivoloso e pieno di rocce; il bello è che prima di arrivare alla salita c'è un bel tratto di strada che pur essendo quasi in pianura mette a seria prova non solo la bici ma anche e sopratutto la tua colonna vertebrale. l'ultimo tratto per arrivare a capo sandalo (il faro) è asfaltato ma la salita è di quelle stronca polmoni. vi consiglio di fermarvi al ritorno a cala fico dove c'è un chiosco (in estate ovviamente) dove potete mangiare e bere. se prosegiute sulla strada asfaltata ad un certo punto, sulla sinistra c'è l'indicazione per cala vinagra e da li riprende l'odissea della mulattiera. è possibile comunque fare riferimento alla carte per trekking che si possono recuperare presso l'infopoint al porto. io personalmente ho impiegato 8 ore per fare l'intero giro dell'isola sfruttando quella carta ed ho fatto oltre il 70% del percorso su mulattiere/sterrato/sentieri mentre il rimanente 30% ho volutamente scelto di fare asfaltato. il tour vale assolutamente la pena. la macchina fotografica è fondamentale. il kit per le forature pure così come acqua e cibo perchè per ore e km non troverete nulla. non è necessario il gps perchè nelle peggiori delle ipotesi vi ritroverete da una parte diversa dell'isola ma potrete sempre riprendere la strada asfaltata. il percorso è sensazionale