028 Dai Colli del Prosecco al Piave

Referente: LUIGI (ruotalpina@alice.it)
Verso ANTIORARIO - Ciclabilità temporale: 99% (3 min a piedi) - quote min/Max: 95/230
Un giro di "quasi" pianura che vi sorprenderà: non immaginate quali bellezze naturalistiche si nasconde in quell'angolo di paradiso racchiuso tra la pianura a nord del Piave (tratto Fener - Vidor - Falzè) e le colline del prosecco tra Soligo e Valdobbiadene.
Le 3 oasi naturalistiche di Bigolino, Moriago e Sernaglia meritano una successiva visita, magari a piedi con la famiglia, per una salutare scampagnata.

DESCRIZIONE:
Dal park di Falzè si scende all'area comunale con impianti sportivi ed una fontana. Si risale al centro paese e si attraversa. Una lunga e tortuosa serie di stradine minori in parte asfaltate attraversa campi coltivati e vigneti fino a Colbertaldo (interesante l'area naturalistica detta dei "Quartieri del Piave, a nord di Sernaglia). A Colbertaldo un duro strappo consente di superare la dorsale collinare; poi con una seri di piacevoli saliscendi, si arriva in vista di Valdobbiadene (notevole la vista sulle prealpi Trevigiane, gruppo del Cesen in particolare).
A Pra' Cenci (area di sosta e fontana) sarete al giro di boa; si comincia a scendere verso il Piave (attenzione ad un tratto ripido e sassoso in discesa). Stupendi tratturi e sentieri percorrono il terreno golenale. Quando il Piave esonda si formano larghe piscine che i biker si divertono a guadare come pure per l'attraversamento di alcuni limpidi torrentelli affluenti del Piave. Stupenda la traversata della piana del Settolo (aree picnic frequentate la domenica nonostante le auto si debbano parcheggiare lontano) con numerosi ponticelli in legno ed il passo del GAT da attraversare chini.
NOTA 1): il passo del gat si può evitare grazie ad un nuovo ponte (se il Piave non se lo porterà ancora via).
NOTA 2) Il tratto seguente, sentiero lungo-piave, fino a Bigolino è stato è stato asportato da una piena; poco dopo il ponte (wp N) bisogna prendere un sentiero che sale verso sx, fa un tornante sotto le rocce e riprende la dir. est. fino alla periferia di Bigolino (quanto sopra è incluso nella nuova traccia).
Da Bigolino si arriva a Vidor e poi ancora il lungopiave fino all' l'isola dei Morti
(con riferimento alle cruente vicende del 1917-1918) ora un immenso giardino; per finire ancora tortuosissimi ed entusiasmanti sentierini attraversano l' oasi naturalistica di Sernaglia e Falzè.
AVVERTENZE: Una raccomandazione: spesso sono in visita, a piedi, famigliole e scolaresche; si deve, non solo dare la precedenza ma rallentare, fermarsi se serve, salutare; far cioè capire che anche noi siamo lì per apprezzare la natura e rispettiamo le piante, gli animali ma anche gli altri visitatori !




Come arrivare al punto di partenza

Per autostrada (A27) o strada statale si passa per Treviso (uscita A27 di TV nord) quindi per Ponte della Priula. Alla rotatoria dopo il Ponte si svolta a Sx ; dopo 5 Km (bivio x Soligo) ancora a sx e dopo un altro Km si raggiunge FALZE' di Piave (primo ampio park sulla sx).
Di fronte, sull'altro lato della strada iL bar paninoteca "L'AMBARADAN".

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Commenti

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luciodp

05.08.2010 13:37

Solo questioni di nomi: la zona tra il Piave e le colline si chiama "Quartier del Piave" (si erano attestate lì le truppe italiane dopo la "Battaglia del solstizio"). L'area naturalistica è chiamata "Palù di Sernaglia": zona coltivata ancora oggi a campi chiusi e marcite, una delle meglio conservate d'Europa.
Il giro è facile ma molto bello.
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BebeMTBiker

06.08.2010 07:43

Grazie delle utili precisazioni.
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RUOTALPINA

04.06.2011 23:42

Nell'ultimo sopralluogo (25 maggio 2011) si è verificato che:
1) - il sentiero del passo del gat è semiabbandonato ma è stato ripristinato un ponte in legno che permette di evitarlo.
2) il tratto lungo Piave che portava alla ripida salita di Bigolino è stato letteralmente asportato dal fiume: bisogna risalire dal ponte di cui sopra, per un sentiero non ciclabile che permette di superare la balza (40 m di disl. circa) e sbuca un km prima di Bigolino. (bisognerà rifare la traccia in quel tratto!) Luigi (ruotalpina@alice.it)
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darosmauro

29.10.2011 06:44

nel primo tratto che si accosta al piave nel punto N45 52.775 E11 58.958 per circa 50 ml la stada è interessata da passaggio in acqua alta 40/50 cm. Nei periodi freddi per evitarlo nel punto N45 53.211 E11 58.432 continuare dritto per circa 500 mt e raccordarsi successivamente.

a bigolino il punto esatto dove prendere il sentiero in salita che consente di evitare il tratto eroso da fiume è N45 52.136 E12 00.434. finita la salita si punta dritti verso bigolino per raccordardarsi con la traccia.
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the.mtb.biker

11.12.2011 21:37

Fatto oggi 11.12.11, in versione ridotta accorciando anello iniziale verso Farra.

Percorso ideale per il periodo invernale, e anche se in gran parte pianeggiante si è rivelato per nulla banale e noioso vista anche la bella e ricercata la traversata dei Colli da Colbertaldo a Valdobbiadene.

Nel ritorno lungo il Piave c'è solo un punto critico, già segnalato da altri: avvicinandosi a Bigolino, dopo qualche piccolo guado e una serie di ponti in legno, inizia un sentiero che però va poi a morire cancellato dall'acqua: x evitare il problema, qualche centinaio di metri dopo l'ultimo ponte si prende a sinistra un sentiero/single track ben identificabile che con qualche minuto e qualche tratto a piedi porta a una casa e a una strada asfaltata. Da qui si va su asfalto fino alla strada principale, la si segue verso destra e si arriva in piazza a Bigolino da dove si ritrova la traccia.
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zebzeb

29.01.2013 17:48

Percorso veramente bello, soprattutto da un punto di vista paesaggistico. Molti piccoli guadi da passare e ponti da percorrere.
E' un percorso pianeggiante ma mai banale. Alla mattina presto il pericolo era la scivolosità delle pozzanghere ghiacciate, nella tarda mattinata il fango prodotto dal ghiaccio sciolto.
Da ripetere in primavera.

Infos

Inserito da
RUOTALPINA
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
14.06.2010
Località
FALZE' DI PIAVE
Regione
Altro
Web
Homepage
Tempo Percorrenza
5 h + soste
Distanza
Km 61
Dislivello
400 m
Difficoltà tecnica
facile
Condizione fisica
37 MEDIO
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