Bondone le Tre Cime

Fantastico itinerario cicloAlpinistico che concatena le Tre Cime del Bondone in un susseguirsi di Alpeggi Alpini, panorami, sentieri esposti, segmenti attrezzati e colori che non sbiadiranno mai!
Si parte dall'abitato di Cavedine e su forestale per un lungo tratto pedalabile con dolcezza ci presenta poi il conto con rampe micidiali prima d'incrociare la carrabile Sp85 del Bondone, abbiamo percorso 940m di dislivello e con altri 200m e 5Km di bitume siamo al Cento Fondo delle Viote.
Comincia l'incanto.
Pedaliamo ora al fianco della Torbiera di Sfagno, (conseguenza della decomposizione di un muschio, lo Sfagno appunto) attraversiamo la Terrazza delle Stelle situata a fianco di quella bizzarra cupola che è l'osservatorio astronomico e pedalando senza fatica in una bellissima prateria Alpina andiamo ad incrociare li Sentiero Naturalistico delle Tre Cime. Ora le ruote della nostra bike non toccheranno più terra fin su la prima cima di giornata, la Cima Verde.
Cima Verde, si ma solo il versante sud-ovedt perché i versanti opposti sono un meraviglioso orrido di colore rosa intenso, una meraviglia assoluta!
Da qui lo spettacolare sentiero di cresta sempre e tutto nel rosa intenso ci condurrà con divertimento esagerato sotto il Dos d’Abramo.
Riposizioniamo la bici in spalla e su per circa 100m D+. Manteneniamo la sinistra aggiriamo il lato ovest della montagna (tralasciare la ferrata Giulio Segata), il sentiero adesso digrada consentendoci una scenica discesa su sfasciume fino a raggiungere il secondo accesso al Dos d’Abramo.
Bici nuovamente in spalla ma questa volta saldamente perché dobbiamo affrontare un tratto attrezzato angusto, di larghezza inferiore alla bike, questa complicanza la si risolve tenendo il mezzo parallelo al nostro corpo. Due segmenti con cavo e gradoni metallici, un breve ripido pendino di sfasciumi ed eccoci in una verdeggiante erbosa prateria dove impera il Pino Mugo, la vetta del Dos d'Abramo, incredibile.
Ripercorriamo il tutto a ritroso compresa la via ferrata e raggiungiamo in brevissimo l'unico punto di ristoro, la Fontana delle Roggiole, preziosa acqua freschissima.
Tanto per non perdere le buone abitudini bici in spalla e su, ci attende il magico Cornetto del Bondone che raggiungiamo dopo 150m D+ e due semplici (da non sbagliare) passi in arrampicata.
Siamo sulla terza cima di giornata. Paesaggio commovente, maestoso in ogni dove che ci svela in parte l'itinerario di discesa.
Un pratone infinito, che si discende prima sulla sommità, bello, veloce e scorrevole fino a Prato Fiorito poi a mezza costa molto divertente ma non privo di difficoltà e insidie fino alla Becca, poi piegando decisamente a destra direzione Baito degli Amiz giù fino a Malga Pian, dove risaliamo pochi metri e giù ancora con tanto meritato divertimento fino all’auto. Fantastico!

La sintesi dell'itinerario
https://youtu.be/1TJsw3M9Wtg






Come arrivare al punto di partenza

cavedine fermata autobus

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Infos

Inserito da
biciclitu
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
16.06.2022
Località
cavedine
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
9
Distanza
32
Dislivello
2100
Difficoltà tecnica
difficile
Condizione fisica
duro
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90
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