Doppio anello DoloMITICO

Bellissimo giro a tappe che attraversa alcuni dei luoghi più belli delle Dolomiti. Si uniranno in un solo giro i sentieri più belli e famosi delle Dolomiti di San Martino e Fassane. Il giro inizia con la traversata dell'altopiano delle Pale di San Martino di Castrozza, poi, tramite il passo san Pellegrino e passo delle Selle, arriva in val di Fassa, da cui si partirà per l'altopiano dello Sciliar, scendendo dal noto sentiero dei tronchi (Prugelweg), e circumnavigando il Catinaccio con il bellissimo sentiero del Masarè. Infine ritorno a San Martino tramite l'alpe Lusia e la val Venegia.
Il giro prevede passaggi in alta montagna, con tratti di portage su sentieri ripidi ed esposti, e discese su sentiero, spesso mediamente tecnico. Ci saranno anche due principali risalite su asfalto. È possibile dividere il giro (circa 165 km e 7600 m di dislivello) in tappe a piacere, vista la frequente presenza di rifugi e hotel.


Descrizione dettagliata:
La traccia parte dal rifugio Rosetta (2581m), sull'altopiano delle Pale di San Martino. Consiglio di raggiungere il punto di partenza tramite gli impianti Col Verde e Rosetta da San Martino di Castrozza (parcheggio gratuito alla partenza degli impianti). Una volta scesi dalla funivia, ci sarà un breve tratto, vietato alle bici, da fare a spinta fino al rifugio Rosetta(*), da cui potremo montare in sella e partire per questa epica avventura. L'itinerario parte con una mulattiera (prevalentemente in discesa con brevi risalite) su fondo sassoso e roccioso in spettacolare paesaggio lunare, nel cuore delle Pale di San Martino. La mulattiera poi si stringe leggermente, e diventa abbastanza esposta, sempre in ambiente roccioso. Inizia poi la discesa verso l'abitato di Gares, prima su sentiero largo e veloce, poi più tecnico. Arriviamo a Falcade su facili sterrate, e iniziamo la salita su asfalto (circa 700m di dislivello) verso il passo san Pellegrino. La traccia fa tappa al rifugio Fuciade per una fetta di ottima Foresta Nera, e poi si riprende a salire verso il Passo delle Selle (e omonimo rifugio) posto a 2530m (quindi altri 600m di dislivello) su mulattiera a tratti ripidi ma in genere pedalabile. Inizia poi una bella discesa su sentiero che ci porterà a Pozza di Fassa (1325m) passando per i rifugi Taramelli e Monzoni. Gli ultimi tratti di discesa sono purtroppo su strada bianca / asfalto. Le cartine mostrano alcuni sentieri sulla sinistra della valle, ma quando son passato io erano chiusi per lavori.
Da qui risaliamo dolcemente lungo la ciclabile della val di Fassa verso Campitello(**).
Saliamo quindi in val Duron su sterrata a tratti ripidissima, passiamo il rifugio Micheluzzi (1850m, consigliato per dormirci, è un piccolo hotel e al risveglio la vista sulla val Duron è spettacolare) e saliamo verso il rifugio alpe di Tires (2440m), sempre su sterrata. Da lì breve discesa su velocissimo single track (in ogni caso, prudenza, si è in ambiente di alta montagna!) e poi inizia il portage verso l'altopiano dello Sciliar (circa 200 m di dislivello su sentiero a tratti esposto, spesso ripido e con gradini). Il portage è comunque generalmente abbastanza agevole. Iniziano poi dei bellissimi single track in piano o leggera discesa che ci porteranno al rifugio Bolzano (2447m). Anche questo sarebbe un ottimo posto per dormire. Consigliata inoltre la breve salita al Monte Pez, in bici se volete godere della bella discesa, o a piedi, per ottima vista a 360 gradi.
Dal rifugio Bolzano scendiamo seguendo il segnavia n1 (appena sotto al rifugio, al bivio a destra) (***). Il sentiero è prima una veloce traccia nel prato, poi diventa più tecnico con tornanti e gradini, e infine diventa un suggestivo passaggio in una stretta gola con passerelle di legno e ponti (siamo sul famoso "sentiero dei tronchi" o Prugelweg). A quota 1500m teniamo la sinistra, e prendiamo un piacevole sentiero in costa, sempre pedalabile salvo brevi tratti. Il sentiero inizia poi a salire, (aumentano i tratti non pedalabili) e ci condurrà al rifugio monte Cavone (1733m). Da qui splendida discesa su single track verso San Cipriano (inzialmente alcuni tornanti molto difficili, ma poi il sentiero diventa alla portata di tutti). Dal paese inizia la risalita su asfalto verso il passo Nigra (1888m, circa 700m di dislivello), breve tratto di single track parallelo all'asfalto con saliscendi e poi si risale verso il rifugio Fronza alle Coronelle (2339m) su sterrata spesso ripida e dal fondo smosso. Da qui si parte per il sentiero del Masarè, un bellissimo traverso sotto le pareti del Catinaccio. Il sentiero spesso è affollato dai turisti, quindi se siete in alta stagione potrebbe essere una buona idea dormire al rif. Fronza per percorrere il sentiero di prima mattina. Ci sono alcuni tratti di salita, e altri brevi passaggi da fare a piedi (alcuni esposti). Si arriva davanti al monumento Christomannos, e si prosegue verso il rifugio Roda di Vael (2280m). Ottima la torta ricotta e cioccolato! Da qui si prosegue verso il rifugio Negritella (1986m). L'idea era di seguire il sentiero 545 (Alta via dei Fassani), ma il sentiero risultva chiuso per lavori, quindi ho seguito delle deviazioni che comunque mi hanno permesso di arrivare al Negritella senza aggiungere dislivello positivo (e percorrendo comunque una buona parte del tratto su sentieri divertenti. Dopo il Negritella, si prosegue verso la zona di Bellavista 2000, ricca di riufgi e di turisti che salgono con la comoda funivia da Vigo di Fassa. Proprio a sinistra della stazione della funivia, imbocchiamo il sentiero 543 per una divertentissima discesa verso Pera di Fassa (solo in un tratto verso l'inizio ci sono alcuni tornanti molto stretti). Da Pera riprendiamo la ciclabile della val di Fassa, questa volta verso sud, fino a Moena (1184m). Ci dirigiamo verso la vallata del San Pellegrino, seguendo le indicazioni per l'alpe Lusia (tour MTB 201/202) Ci attende una lunga salita verso il rifugio Le Cune (2200m), eventualmente evitabile prendendo le due cabinovie, con partenza dalla strada per il passo San Pellegrino. Una volta in cima ci tuffiamo verso il passo Lusia (e l'omonimo rifugio) e Malga Bocche tramite sterrati. Appena prima della malga Bocche (1939m) prendimao un sentiero sulla sinistra. I primi tratti del sentiero sono poco o per nulla evidenti, poi la traccia diventa più marcata e attraversa un ruscello su un ponticello in legno. Inizia una divertente discesa su sentiero, poi su mulattiera e infine ancora su ottimo sentiero. Siamo nel Parco di Paneveggio e risaliamo su asfalto verso la val Venegia. Fortunatamente, uno simpatico sterrato con saliscendi ci consente di abbandonare presto l'asfalto e raggiungere il parheggio all'ingresso della val Venegia. Siamo a quota 1680m, e per concludere il nostro tour manca l'ultima salita verso baita Segantini (2373m) lungo l'agevole strada bianca della val Venegia, con spledide viste sulle Pale di San Martino. Ora ci aspettano 900 metri di dislivello negativo verso san Martino di Castrozza, passando per passo Rolle. La discesa è quasi tutta su sentiero mediamente scorrevole. Gli ultimi tratti che tagliano i tornanti d'asfalto sono poi velocissimi, e ci faranno tornare al parcheggio della funivia di San Martino, dove verosimilmente avremo lasciato l'auto, col sorriso stampato in faccia.


Giro fatto ad inizio luglio 2016 con front 29" e zaino sui 6.5 kg.
Il periodo di percorribilità dell'itinerario è connesso all'apertura degli impianti di risalita di San Martino di Castrozza. Salire sull'altopiano delle Pale senza impianti è davvero difficile, visto che c'è un solo sentierino, con tratti ripidi e spesso stretto ed esposto (a quanto ho potuto vedere dalla funivia).
Verificare la presenza di neve sull'altopiano delle Pale (potrebbe dare problemi nei tratti esposti della mulattiera) e sullo Sciliar.
Frequente presenza di acqua, punti di ristoro e posti letto lungo il percorso. Alcuni sentieri potrebbero essere molto trafficati dai turisti in alta stagione (in particolare lo Sciliar e il sentiero del Masarè). La traccia gps potrebbe essere leggermente imprecisa nell'ultima parte (a partire dall'Alpe Lusia circa) perchè disegnata e non registrata. Non dovreste comunque aver difficoltà a seguire i sentieri o le strade indicate.

(*)Prego di rispettare il divieto. Il tratto è spesso molto frequentato da turisti a piedi. Ho il forte timore che la consequenza di eventuli lamentele dei turisti nei confronti dei biker avrebbero come conseqeuenz la chiusura della funivia alle mtb, rendendo praticamente infattibile la traversata dell'altopiano. Camminando inoltre, avrete modo di ammirare meglio il paesaggio :-)
(**)Chi volesse allungare il giro può aggiungere la salita al Passo San Nicolò (salendo da Pozza e scendendo a Canazei, da cui si è in pochi minuti a Campitello). E' disponibile la traccia di questo giro pubblicata da Nonnocarb.
(***) anche qui ci sarebbe un cartello di divieto bici... in realtà il tratto è spesso frequentato da bikers...

Alcune foto su:
https://www.facebook.com/nicola.orsini.942/media_set?set=a.917696671710264.1073741844.100004098197017&type=3&uploaded=39

Ps: volendo, si potrebbe concatenare con questo https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/18564




Come arrivare al punto di partenza

Parcheggio gratuito presso la partenza degli impianti Colverde - Rosetta a San Martino di Castrozza (TN)

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Commenti

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zorro77

06.07.2018 07:48

Grazie mille x la traccia, ho preso spunto per fare un bel giro da quelle parti partendo dal passo san Pellegrino, Passo selle, Pozza Campitello, funivia col rodella x evitare la lunga e noiosa risalita della Val Duron, rifugio Pertini, rifugio Sasso Piatto, Rifugio Alpe di Tires (pernottamento, molto consigliato è una figata quel posto e si mangia da Dio) Rifugio Bolzano, sentiero dei tronchi e poi rientro per Siusi attraverso funivia Campaccio, Zallinger, Val Duron in discesa, ciclabile finoa Moena, bus fino al San Pellegrino per prendere il furgone e tornare a Moena a recuperare morosa e bici.
Giro incredibilmente panoramico. Molti tratti a spinta. Qualche tratto vietato alle MTB ma fatto a giugno e rispettando dando la precedenza a tutti i pedoni nessun problema.
Grazie ancora x la traccia :)

Infos

Inserito da
orso91
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Tipologia
Giro a tappe
Inserito il
10.07.2016
Località
Via Passo Rolle, 136, 38054 San Martino di Castroz
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
dai 3 ai 6 giorni
Distanza
161.0 km
Dislivello
7600
Difficoltà tecnica
medio
Condizione fisica
duro
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