Itinerari Mountain Bike

Via Regia Brunate-Lemma

La Via Regia è una antica strada che percorre il versante orientale del ramo comasco del Lario, qualche anno fa' un gruppo di volontari ha sistemato il sentiero mettendo paline segnaletiche e migliorandone la fruibilità ad oggi occorrerebbe un nuovo intervento per rimuovere i molti alberi caduti sul sentiero e sistemare le segnavie molte sono infatti mancanti o poco evidenti.
Il tracciato ad anello è una bella variante rispetto ai consueti itinerari del triangolo lariano, è tutto pedalabile anche se non manca qualche passaggio tecnico, non è particolarmente faticoso se si esclude la risalita fino alla Bocchetta di Lemma, dove si affrontano 3Km di strada cementata con pendenze sempre sostenute.
Occorre prestare un po' di attenzione nel tratto dopo Bruate dove il sentiero è stretto e nei tratti protetti dai corrimano lo spazio per far passare il manubrio (specialmente se se ne usa uno bello largo) è ridottissimo comunque il fondo facile aiuta.
Si parte da Albavilla e lungo strade secondarie si sale fino a Brunate passando per Civiglio, sono circa 10 Km di asfalto ottimi per riscaldarsi.
Giunti a Brunate ci si dirige verso il campo sportivo nei pressi del quale inizia la Via Regia, che corre nel bosco regalando bei squarci sul lago.
Si incontrano molti gruppi di case sparse fino a giungere a Monte Piatto dove si incontra la strada asfaltata che sale da Torno e permette un rapido rientro.
Proseguendo si giunge a Pazzaga qui si affrontano alcuni duri strappi ma tutti brevi, in compenso il paesaggio si apre offrendo la vista delle montagne lariane.
Quindi si prosegue per Molina e poi Lemma, giunti a Lemma dopo una svolta si inizia a salire lungo strada cementata che porta alla Bocchetta di Lemma.
Qui si prende il Sentiero dei Faggi (single track tra i più famosi della zona) che termina alla Bocchetta di Molina, curvando a SX in discesa si percorre un bel sentiero erboso che poi diventa pietroso fino alla Baita Patrizi da qui sempre in discesa si su strada carrozzabile (liscia ma ripidissima) si giunge ad Albavilla.
Possibili varianti: ovviamente è possibile salire in funicolare a Brunate e poi dalla bocchetta di Molina tornare verso Brunate (ci sono indicazioni).

Come arrivare al punto di partenza

Cartina

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Commenti

vulcanraven

08.05.2016 19:20

ciao con un amico ho provato a fare questo giro circa un mese fa. C'è da dire che nei pressi di Piazzaga il sentiero non è più ciclabile in quanto ci sono decine di alberi caduti che non consentono il passaggio... Per caso è stato ripulito di recente?

avalonice

08.05.2016 20:38

Come ho scritto nella descrizione alberi caduci ci sono ma la situazione non è così grave da impedire il passaggio, si fatica un po' ma si passa

vulcanraven

08.05.2016 21:09

Mah guarda noi siamo passati a stento e abbiamo perso un'ora tra graffi e rotture varie non tanto per gli alberi quanto per i rami...forse va specificato giusto per dare un'idea a chi vuole seguire la traccia...

lazzaro54

10.11.2016 14:14

qualcuno l'ha fatto di recente peer sapere la situazione alberi se sono stati rimossi?

lazzaro54

04.01.2017 13:39

itinerario fatto ieri (anche se per arrivare a Torno ho fatto Castel d'Ardona), il sentiero in zona Piazzaga è tutto pulito dagli alberi e perfetto. da Brunate al monte piatto c'erano alberi?

vulcanraven

04.01.2017 14:16

Da Brunate a Montepiatto il sentiero era pulito. Dopo Montepiatto iniziavano i problemi...

utentenonregistrato

04.01.2017 20:47

Problemi di che tipo valcanraven?
Un altra info, non è possibile farlo in senso contrario?

vulcanraven

04.01.2017 23:05

Alberi sul percorso

lazzaro54

05.01.2017 09:07

secondo me è meglio farlo in senso contrario, sia per il sentiero dei faggi che si fa in leggera discesa invece che in salita e per il sentiero che da Lemna va verso Torno è più bello proprio così. Lo farò prossimamente. p.s. come detto di alberi non ce n'è più

Zacca70

20.09.2020 17:35

Oggi ho provato a farla, fino al bivio per Torno in leggera discesa alcuni tratti esposti ma fattibile e piacevole. Quando è iniziata la salita nel bosco verso Molina, tra qualche albero e pendenza francamente non pedalabile ho ripiegato verso il lago. Peccato perché prometteva bene, ma non so come abbiate fatto a pedalarlo quel pezzo.