Itinerari Mountain Bike

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425 Bigolino, Pian De Farnè, Combai.

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Referente LUIGI - ( ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 17/05/2014

SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 34 Km - Dislivello Sal/Disc = +1000 m
Quote min/Max = 160 / 905 - Tempo Standard ore 3:40 min
Velocità media = 9,3 Km/ora - Ciclabilità su tempo 95% (a piedi 10 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 53 Medio/Difficile
DESCRIZIONE:
Si inizia l’avvicinamento verso l’imponente gruppo del Monte Cesen che delimita a sud/ovest la catena delle Prealpi Bellunesi/Trevigiane. La pedemontana collinare è il regno del prosecco e del cartizze per cui il percorso di avvicinamento avviene in gran parte attraverso vigneti. Raggiunto il bel colle con la chiesetta di san Giacomo (wp B) si torna a valle per poi iniziare con la più impegnativa salita di via dei Bimbi (wp D).
Si attraversa la S.P. pedemontana nel paese di San Pietro di Barbozza e subito si incontrano dure rampe su asfalto fino alla parte più alta del paese. Da E1 465 inizia la lunga forestale con alternanza di dure rampe su cemento e più pedalabili sterrati , sempre con fondo ottimo e quasi sempre nella fresca ombra del bosco.
A q. 755 troviamo un capitello ed un rubinetto per dissetarci e fare rifornimento. Poco dopo una contropendenza fa perdere una quindicina di m, dando l’illusione di un proseguimento più facile … invece poco dopo bisogna superare il tratto cementato più ripido del giro: coraggio, è breve ! A q. 810 la strada si riunisce a quella che sale da Santo Stefano e si prosegue verso la meta di Pian De Farnè. Il percorso si fà sempre più panoramico con bella vista sui colli Trevigiani e su tutta la pianura fino alla laguna di VE ed ai colli Euganei.
Dal punto G si propone una digressione A+R al vicino Pian de Farnè (a q. 905) poi si inizia a scendere. Poco dopo si incontra un agriturismo in bella posizione panoramica dove si può trovare ristoro (nel fine settimana) quindi si prosegue rientrando presto nel bosco. Attenzione al bivio J: rallentate per vederlo e tenete alto a sx. dopo un tratto quasi piano il tratturo si restringe a traccia di sentiero e più avanti sembra scomparire nella vegetazione : le forbici da giardiniere sarebbero utili per avanzare. A fine sentiero, si sbuca su area adibita a pascolo e delimitata da fettucce elettrificate: Attenzione , non cercate di spostarle a mano! Anche con i guanti, se umidi, la scossa è piuttosto forte. Dopo breve risalita la pista erbosa inizia a scendere e spiana in K 835. Qui si deve lasciare la pista erbosa cogliendo un sentierino che si stacca sulla dx, ripido, che porta fuori dal recinto (stesse cautele di prima) poi piega subito a sx; sempre ripido. Qualcuno potrebbe pensare di salire in sella; purtroppo nel periodo estivo ci sono insidiosi rovi che lo sconsigliano: non avendo le forbici, farete 200 m a piedi poi, usciti su radura prativa, non avrete più il problema dei rovi; resta quello della pendenza … A q. 770 si passa davanti ad una casetta e subito si trova un tratturo che scende a tornanti nella valle Del Campanile e poi, aggirata una dorsale, nella valle del T. Raboso dove si prende la strada asfaltata del Caldanè.
NOTA: volendo tagliare il percorso da qui, basta tenere la strada che scende ripida lungo il fondovalle; attraversata in (m1) la S.P. si arriva a Guia (m2) ed ancora in discesa fino a (m3) dove svoltato a dx si ritrova la traccia nel wp S2 (chiesa di S. Giacomo).
Volendo invece fare il giro completo, nel wp L 535, bisogna risalire una durissima rampa fino a q. 590; poi, in premio, uno stupendo sterrato un lieve discesa conduce attraverso il bosco del Madean fino all’immissione sulla
omonima via (Combai-Posa Puner). Per asfalto si scende rapidamente alla S.P. pedemontana ed in falsopiano si giunge a Comabai. Salita al colle della chiesa e discesa per via Casale che termina a q.235. sulla strada che sale da Col S. Martino; attraversata questa, si risale (attenti al bivio Q1 a sx) fino al nuovo scollinamento tra i vigneti.
Dal fondovalle in R, si va per “Le Fosse” ad affrontare l’ultima salita che porta sul crinale Guia-Col a q. 270. Discesa su asfalto fino ad S dove si svolta a dx per raggiungere la chiesa di San Giacomo (S2 260). Una veloce discesa ci riporta quasi a fine giro, nel paese di San Giovanni (basterebbe stare sulla principale per ritrovare il park dopo 1,5 Km) dove si prende a dx un nuovo tratto campestre; nel wp V attenti a tenere alto a bordo vigna (anziché la vicina e parallela stradina in trincea sulla dx) poi, svoltato a dx in Z, si chiude l’anello nel wp A.

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Come arrivare al punto di partenza

Provenendo da Treviso – Mestre si consiglia il percorso: SR Feltrina fino alla 2° uscita della tangenziale est di Cornuda dove la si lascia seguendo ind.” Vidor 2 Km”. Dopo il ponte sul Piave si tiene a sx per Valdobbiadene.
Dopo 1,6 km dal ponte si arriva in centro a Bigolino dove si svolta stretto a dx per San Giovanni; ancora 200 m e si trova il parcheggio, sulla sx.

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