Itinerari Mountain Bike

Giovedi scorso io e Miciolo abbiamo provato l’itinerario nel senso qui indicato, che è poi quello proposto dalle guide mtb locali (active mountain hotels tour bike). Dopo 12 giorni di escursioni ininterrotte e l’età che avanza, abbiamo patito la salita su forestale, in alcuni tratti veramente ripida, ma soprattutto il verde tratto alto della Valle della lepre, che, tra paesaggi stupendi, ti fa soffrire fino al passo. Tanta era la stanchezza che qui abbiamo sempre o quasi spinto la bici, anche a causa dei nevai che ancora non si sono sciolti. Attenzione, in uno di essi sono sprofondata fino al bacino senza danni rilevanti. Il panorama al passo dei Bovi è incantevole e ripaga della fatica fatta. Anche il primo tratto della discesa non è ancora godibile pienamente a causa dei nevai, ma una volta superati si gode senza alcuna fatica lo scorrere della bici verso valle. Nulla di tecnico, ma comunque divertente.
A mio parere, rispetto alla traccia proposta si può pedalare qualche breve tratto in più su ciclabile riducendo ancora l’asfalto. Inoltre eviterei di salire alla chiesa di San Pietro per non aumentare il dislivello del giro: infatti le gallerie chiuse possono essere aggirate con passaggi laterali. Essendo partiti da S.Giovanni, per evitare il passaggio a Campo Tures, io e Miciolo siamo saliti in direzione Acereto abbandonando poi la strada per ritrovarci su un bel collegamento con la ciclabile per Lutago. Non ho inserito la traccia perché sarebbe la terza dello stesso giro, ma posso darla a chi ne avesse bisogno. Il dislivello positivo per noi è stato di 1900 m.
Grazie a rics per l'idea, le foto scattate saranno per noi un bellissimo ricordo.
p.s. inserisci il tour nella regione Trentino A.Adige, altrimenti non compare sulla mappa.

grazie per i suggerimenti. I nevai, soprattutto in questa stagione, sono molto molto insidiosi. Nel senso che non sai mai su cosa stai camminando.

Fino ad oggi pensavo di essere un pò pippa in salita, ma oggi ho cancellato "un pò". Salendo sulla forestale sono stato superato da coppie di scalmanati locali con Cannondale 29 con forca mono che andavano come fossero in piano, partiti da Campo Tures... altre gambe...
Comunque ho fatto il giro oggi, seguendo la tua indicazione...
Sono saggiamente partito da Predoi (invecchiando si perde la forza ma spesso si migliora l'ingegno)
salito fino al passo, merenda, dormita, vestizione e discesa fino alla KnuttenAlm
e nuova risalita fino alla DurraAlm...poi la stanchezza e l'orario mi hanno consigliato di non proseguire e imboccare il sentiero che riporta verso la forestale...
Sentiero veramente godurioso, con flow, tecnico e tutto quello che si può chiedere.
Per quelli meno dotati di gamba, consiglio di portare l'auto a Campo Tures alla mattina e prendere l'auobus fino al punto di partenza...costo biglietto 28 agosto 2014 5.50 euri, bicicletta compresa, caricata nella pancia del bus.

ben fatto, burdenbike. E dalla Knuttel alla Durra non è affatto pedalabile, e si spinge molto. Si può anche scendere fino a Riva, poi risalire sull'alta via delle malghe fino ad Acereto. Se proprio si vuole evitare l'asfalto.

io sarei salito volentieri fino alla Hirber Oberhutte a quota 2220, ma altri 100 metri di portage proprio non ci stavano... da lì si arriva ad Acereto e Campo Tures senza fare un colpo di pedale... comunque veramente un girone!!!

è un gran giro e, dopo averli provati entrambi, questo non ha nulla da invidiare tecnicamente e paesaggisticamente al Passo Fundres.

Appena finito. Che dire.. una pena. Ma come si fa a indicare come difficile un giro del genere. Salita tosta, ok, ma fattibile. In quattro ore poco più eravamo al passo. La discesa parte abbastanza bene, ma si trasforma subito in una stradella inutile e piena di cacche di vacca. Poi peggiora. Prima sterrato e poi giù per asfalto. Ho superato i 70 all'ora in discesa per arrivare in auto velocemente e bere una birra per dimenticare la penosa esperienza. Ora sono a più di tre ore da casa, e se penso a quanta strada ho fatto per fare questo giro insulso mi viene il nervoso. Tra l'altro l'autore nella descrizione dice che è al 90% quello del Carb. Peccato che quello del Carb è in senso opposto.. in sostanza: giro sconsigliatissimo a che vuole divertirsi un po' in discesa. Consiglierei all'autore di rivedere il suo metro di giudizio prima di definire questo giro come tecnicamente difficile.

Ciao Geep, come avrai notato, la descrizione del giro è del 2013. Chiaramente in 8 anni possono essere accaduti molti fatti peggiorativi che riguardano lo stato della discesa. Frane, erosione dell'acqua, passaggio di animali, etc.
Bisogna valutare anche questo, oltre alla semplice descrizione dell'itinerario, nonchè informarsi sullo stato attuale. Poi capirai che l'alpeggio non è una mia colpa, nel senso che il passaggio di mucche può rovinare notevolmente un sentiero che prima era quasi perfetto. Infatti durante il mio passaggio, nel 2013 appunto, penso di aver portato la bici per i primi 20 o 30 metri, il resto si poteva fare anche con una front. E non esisteva alpeggio nella zona all'epoca.
L'aggiunta del "difficile" al testo dovrebbe dare un'idea che non si tratta di una ciclabile da fare in famiglia. Comunque, senza polemizzare, chiaramente è successo qualcosa in questi anni, e finchè non verrà ripristinato il sentiero, questo sarà difficilmente percorribile in discesa.
A mio avviso rimane più facilmente percorribile nel senso descritto, in quanto si porta la bici solo per gli ultimi 150 metri di salita, se ricordo bene. In senso contrario, anche nel 2013, la discesa sarebbe migliore, ma la salita un vero calvario.
Grazie comunque per averci aggiornati a riguardo. Spero che tu ti possa divertire con altre salite della zona, sicuramente il Passo Fundres oppure il Monte Spicco, o Speikboden, sempre tra i miei itinerari. Spero ti possa rifare con uno di questi. Riccardo